Aalborg

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Diocesi, baliaggio e città della Danimarca. La diocesi comprende la parte settentrionale della penisola di Jutland, Lymfiord e le sue isole e l’isola di Lessoë; ed è situata fra 56° 34’ e 57° 44’ latitudine nord, ed 8° 12’ e 10° 41’ longitudine est di Greenwich. La sua area è di circa 2737 chil. quadrati e di 4186 con la superficie del Lymfiord inclusive. La popolazione nel 1769 ragguagliavasi ad 80,882 anime, ed è ora di 204,202. Essa contiene 10 città, 3 borghi e 113 parrocchie, ed è divisa nei tre baliaggi di Aalborg, Hiörring e Thisted. Le città principali sono Alborgo, Säbye, Hiörring, Skagen, Thisted, Frederikshafn o Flad-strand, Ottebye e Nyekiöbing. Questa porzione della Danimarca consiste d’una vasta pianura attraversata da una giogaja che mette capo al promontorio di Skagen. Le sponde occidentali sono coperte da sabbie mobili, e l’interno non presenta che una seguenza di stagni, foreste e laghi. Durante una violenta tempesta scoppiata nel 1815, il mare scavalcò le basse dune o cumuli di sabbia che dividono l’estremità occidentale del Lymfiord dall’Oceano all’ovest del Jütland, e converti per tal modo gran parte di questa diocesi in un’isola. Al nord-est e lungo la costa orientale occorrono elevazioni considerevoli, fra le quali l’Himmelsberg (montagna del cielo) giunge ad un’altezza di 1278 piedi. L’aria è umida e rigido il clima, ma il terreno produce una quantità di grano bastevole alla consumazione interiore. Le legna scarseggiano; la torba forma la materia principale del combustibile. Le pescagioni della costa occidentale sono assai produttive, e il Lymfiord somministra annualmente più di 120,000 tonnellate di aringhe. Gli articoli d’esportazione sono il grano, il pesce e sovrattutto le aringhe, le provvigioni salate, la lana, il bestiame ed il burro. — Il baliaggio di Aalborg comprende la parte occidentale della diocesi da ambo i lati del Lymfiord, ed è diviso in otto herrads o distretti. — La città di Aalborg, capitale del baliaggio e residenza del balivo diocesano e del vescovo, è situata sulla parte meridionale del canale che congiunge il Lymfiord con la marina nella latitudine nord 57° 2’ e longitudine est 9° 55’ di Greenwich. Essa è antica città, e, dopo Copenhagen e Odensee, la più opulenta nella Danimarca. La popolazione sommava nel 1834 a 7048 abitanti, e nel 1° febbrajo 1840 a 7500 (Almanacco di Weimar, 1844); Schlössing Handels Geographie le dava non ha guari 10,000 anime, e l’ultimo censimento (1871) la porta a 11,953. Le sue manifatture consistono in istoffe di seta, armi da fuoco, sapone, olio di pesce ed acquavite. Il porto, discosto 16 chil. dal Kattegat, è profondo e sicuro, ma l’entrata nel canale è assai difficile, particolarmente col vento d’est, e non può essere superata da bastimenti che peschino più di tre metri d’acqua. Quattro o cinquecento navi, fra cui un centinajo peschereccie, vi approdano annualmente. Più di 110,000 tonnellate di grano e 60,000 tonnellate d’aringhe esportansi annualmente da Aalborg, che è altresì un porto privilegiato per l’importazione dei tessuti stranieri di lana e di cotone, ed una strada postale fu stabilita nel 1847 fra esso e Frederikshafn, La città è circondata da fossi e divisa in quattro quartieri. Fra gli edifizii primeggiano il castello, residenza del balivo, la cattedrale, il palazzo episcopale costrutto nel 1864 e contenente una libreria di 10,000 vol., una Borsa, un ospedale, una scuola di navigazione ed un’accademia fondata nel 1553.

Il nome di Aalborg, che suona città delle anguille, vuoisi derivato dalla quantità di tali pesci, onde abbondano i luoghi vicini. Essa fu devastata dal fuoco nel 1530. Nel 1643 fu presa dagli Svedesi; restituita alla pace di Bromsebroo, fu ripigliata dagli Svedesi nel 1658, e di bel nuovo data ai Danesi alla pace di Roskild. Vedi P. F. Suhm, Storia della Danimarca (in danese) (Copenhagen 1782-1828, volumi 14, in-4o).